Il desiderio di sentirsi altrove Andora
Scenari che mutano, rumori e odori che cambiano, sogni che si avverano o si infrangono: questo è viaggiare. Partiremo dall’etimologia della parola Viaggio, per scoprire che l’origine di questa parola, così importante e comune, è davvero inaspettata. Il percorso storico-etimologico che porta al ‘viaggiare’ scaturisce ovviamente da ‘via’, ma il viaggio non nasce come definizione geografica di un tragitto: il concetto di viaggio deriva dal viatico, cioè da ciò che occorre per il viaggio stesso. L’idea del viaggiare è quindi in origine misurata da ciò che portiamo con noi per il viaggio questo ci fa dire che non tutti gli spostamenti sono dei viaggi.
Tra gli spostamenti più significativi troviamo quelli che compiono abitualmente e periodicamente alcune specie del mondo animale ma come accaduto milioni di anni fa anche quello compiuto dall’uomo primitivo alla ricerca di condizioni favorevoli alla propria sopravvivenza è stato uno spostamento.
Nel secondo incontro abbiamo voluto affrontare il tema del viaggio evidenziando quelle che sono per noi le tre fasi emozionali: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi. Approfondiremo il tema della attesa, il “prima di partire” con i sogni, i desideri e le aspettative che questo momento comporta. Progettare un viaggio è immaginare un futuro che possiamo realizzare e, questo momento, oltre ad essere una parte del viaggio, è esso stesso viaggio. In seguito le altre due fasi che scopriremo insieme durante gli incontri.
Il percorso “Il desiderio di sentirsi altrove” è rivolto al biennio delle scuole primarie, si compone di due incontri al quale è possibile aggiungerne un terzo per verificare che cosa i ragazzi hanno trattenuto di questa esperienza.
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