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VACCIAGO INCONTRO TEMATICO “GIORNATA DELLA DONNA”

Numerose ricorrenze importanti scandiscono regolarmente l’incedere dell’anno. Celebrazioni note o meno note, comunque significative, che sempre più spesso costituiscono oggetto di riflessione tra le mura dell’aula scolastica e non solo. La giornata dedicata alla donna, conosciuta anche come Festa della donna, celebrata l’8 marzo in tutto il mondo, è senza dubbio uno degli appuntamenti più attesi e vissuti. Tralasciando i risvolti più commerciali del fenomeno, che si intrecciano con le radici storico-sociali originarie cui la celebrazione fa capo, resta vero che oggi la ricorrenza deve essere anzitutto occasione per ripensare ai significati di diritto, dignità e rispetto, piani sui quali le donne si sono battute e continuano tuttora a farlo.

Di tutto questo si è detto, non solo tra le mura dell’aula scolastica, affinché i ragazzi potessero confrontarsi su una base più ampia. Certo è che tale riflessione risulta ancor più rilevante quando accoglie il pensiero di ragazze e ragazzi preadolescenti: un target che rappresenta un punto cruciale, sul piano educativo, sul quale occorre far leva per diffondere e consolidare la cultura della reciprocità e dell’empatia tra generi.

È andata in questa direzione l’iniziativa che l’équipe educativa della Casa Vacanza di Vacciago ha proposto ai 56 alunni delle classi III A, F e G della Scuola Secondaria di Primo Grado Trevisani-Scaetta di via Cisalpino a Milano. Un’esperienza impegnativa, non facile, tesa verso l’obiettivo di costituire momenti di dialogo tra i partecipanti attraverso alcuni stimoli forniti dai conduttori dell’attività.

Raccoltisi in aula Super Syan i ragazzi e le ragazze, dopo un’introduzione collettiva e un breve affondo sul significato storico e sociale della ricorrenza, hanno ascoltato alcune testimonianze tratte da Giulia ha picchiato Filippo, cortometraggio patrocinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, scritto e diretto da Francesca Archibugi. Lo stimolo ha consentito ai partecipanti di soffermarsi e condividere alcuni elementi prima di partecipare ad un gioco che ha consentito a tutti loro di esprimersi attraverso l’espediente della messaggeria.

In un secondo momento sulla scalinata del bosco i soli ragazzi hanno potuto elaborare meglio i loro pensieri, realizzando messaggi scritti con l’educatrice che le compagne hanno letto la mattina seguente.

L’incontro tematico è stato per molti alunni un’occasione di confronto che, al di fuori delle riduttive semplificazioni sempre in agguato, ha sottolineato l’urgenza di soffermarsi con l’altro non solo nell’ascolto, ma anche nella comunicazione orale e scritta, per continuare a sviluppare significati e principi attorno alla responsabilità e all’autenticità

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