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VACCIAGO INCONTRO TEMATICO “IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA MAFIA”

Il 21 marzo ricorre la celebrazione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Con la recente approvazione da parte della Camera avvenuta nel marzo 2017, che con voto unanime ha ufficializzato la ricorrenza segnando un passo importante nell’impegno pubblico a favore del contrasto a tutte le forme di violenza mafiosa, la data cui si fa corrispondere l’inizio della primavera astronomica evoca, al contempo, una rinnovata consapevolezza civile: un più interiore significato dell’equinozio, potremmo dire, che apre le porte a nascenti iniziative protese al riconoscimento del diritto e della legalità quali fondamenti dell’Istituzione e della società.

Così, durante il 21° turno di Scuola Natura 2017, la Casa Vacanza di Vacciago, che il 22 marzo scorso è stata promotrice di un evento tematico proprio dedicato alla memoria delle vittime delle mafie, conferma il desiderio sempre vivo degli educatori a farsi portavoce di un impegno sociale rivolto ai 57 alunni delle classi IIA e IIB dell’Istituto Comprensivo Teodoro Ciresola e alla IB della Scuola Secondaria di Primo Grado Rosa Govone, entrambi di Milano, che per l’occasione hanno incontrato i bambini dell’Istituto Comprensivo San Giulio di Miasino.

Le ragazze e i ragazzi ospiti della Casa Vacanza sono stati preparati dagli educatori già a partire dall’inizio della settimana, quando, attraverso un’attività di cineforum incentrata sul noto film La mafia uccide solo d’estate diretto e interpretato da Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif), è stato sviluppato un dibattito propedeutico a seguito del quale sono stati fissati i contorni del tema e individuati gli aspetti essenziali più significativi.

Il giorno successivo, a partire dagli spunti offerti dall’associazione Libera, che dal 1995 coordina su tutto il territorio nazionale iniziative e azioni di sollecito alla lotta alle mafie, i ragazzi milanesi hanno realizzato manufatti utilizzando materiali di varia natura: cuoio, bende gessate, cartoncini, cartone sono stati scelti come supporti per costruire oggetti simboleggianti la voglia di esprimere voci e pensieri condivisi.

Mercoledì mattina tutti gli studenti coinvolti nell’iniziativa hanno incontrato le istituzioni locali nelle persone dei sindaci Roberto Neri di Ameno e Giorgio Cadei di Miasino, i quali, in presenza di una delegazione dell’Arma dei Carabinieri, hanno testimoniato gli sforzi congiunti nel contrasto alla Mafia e a tutte le forme di violenza e prevaricazione ad essa riconducibili.

Mentre i bambini della Primaria di Miasino hanno applicato le piccole mani da loro colorate e ritagliate su un fondale azzurro, i ragazzi milanesi, dopo aver letto ad alta voce ciascuno il nome di una vittima della Mafia, hanno appeso i loro manufatti su un cilindro metallico reticolato.

Una location accogliente ha fatto da cornice a un evento che i bambini e i ragazzi hanno contribuito ad arricchire con gesti tanto semplici quanto evocativi. Non simbolica, ma concreta e sentita, la loro partecipazione è stata segno tangibile e immediato che ha dato corpo e vigore alla Giornata appena istituita e, con essa, ai costanti sforzi profusi per non dimenticare il sacrificio di quanti hanno testimoniato, a costo della vita, i due fondamenti del diritto e della legalità e con essi un esempio elevato e autentico di onestà e altruismo.

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