Il suono è uno dei giochi più antichi ed interessanti. L’uomo da sempre stuzzica la sua fantasia percuotendo, pizzicando, soffiando ciò che lo circonda per sentirne il suono. Proprio come fa il bambino quando scopre e prova la sua voce o quando sorride dopo aver agitato un sonaglio. L’uomo nel corso della storia ha costruito i più disparati e curiosi strumenti sonori: dal rombo (o xiloaerofono) agli archi musicali, fino ai tamburi ad acqua, oltrepassando i limiti della fantasia e dell’uso dei materiali (legno, pietra, zucca, pelle, ossa, metallo, bambù, etc.). In fondo il suono è principalmente il risultato del rapporto tra noi e l’ambiente e quindi dei particolari elementi e timbri che lo compongono. Il conduttore dell’attività condividerà con gli alunni queste prime osservazioni e offrirà nozioni propedeutiche utili a nominare e comprendere gli oggetti che saranno utilizzati

Il conduttore farà ascoltare il suono di oltre cento oggetti e strumenti musicali di tipo etnico e tradizionale (calimba, berimbao, mizmara, palo della pioggia, guiro, rombo, tamburi a cornice, flauti, etc.). I bambini saranno invitati a toccarli e suonarli, poiché lo scopo principale per lui è di capire quali sono i diversi modi per produrre i suoni. Si parlerà della provenienza, della storia e dei popoli che usano questi strumenti a partire dalla preistoria. Inoltre sono previsti momenti di musica d’insieme dove gli alunni potranno conoscere e sperimentare il canto, il ritmo e l’ascolto

Al termine dell’attività il conduttore condurrà i bambini in un brainstorming sulle sensazioni e le emozioni percepite, sulle osservazioni che si desidera condividere con gli altri partecipanti e sugli eventuali dubbi o richieste di approfondimento emersi durante l’esecuzione