L’educatore cercherà di sintetizzare attraverso un breve brainstorming le conoscenze dei ragazzi su temi come il “chilometro zero”, la filiera corta e la tutela della qualità dei prodotti dell’agroalimentare. Successivamente offre alcune coordinate generali che aiutano i ragazzi stessi a contestualizzare l’esperienza alla quale parteciperanno

La casera di Zambla Alta è uno degli esempi più significativi dell’incessante impegno di artigiani e piccoli produttori locali volto a mantenere in equilibrio innovazione e tradizione, il bisogno di dare risposte ad un mercato che cambia e il desiderio di affermare la propria identità culturale attraverso i prodotti locali. I ragazzi avranno l’opportunità di osservare un impianto di produzione casearia moderno ed efficiente, di conoscere gli attrezzi impiegati e di comprendere le fasi della produzione e del prodotto finale. Sarà anche possibile visitare la stalla. L’attività è condotta dal casaro che ospita il gruppo in collaborazione con gli educatori della Casa Vacanza.

Al termine della lavorazione sarà possibile recarsi presso la contrada Armellini per osservare alcune caratteristiche architettoniche delle prime abitazioni locali, che nonostante il logorio del tempo rimangono ancora visibili. Già i primi insediamenti rurali riscontrabili sul sito sfruttarono le risorse del territorio per la gestione delle attività quotidiane (l’allevamento del bestiame) e per assicurarsi, seppur con magri risultati, piccoli raccolti integrativi. I ragazzi compiranno un viaggio nella storia e nella cultura del territorio, grazie alla scoperta delle origini dei cognomi e dei soprannomi degli abitanti del paese. Osserveranno infine le caratteristiche architettoniche delle antiche costruzioni e degli stemmi delle Casate.

Al rientro in Casa Vacanza la classe rielabora l’esperienza vissuta utilizzando forme espressive differenti: disegno, testo scritto, cruciverba