I QUADRATI
Presentazione dell'attività
Dopo aver delimitato il terreno di gioco (sei aree quadrate all’interno della stessa stanza) le ragazze e i ragazzi dovranno posizionarsi al loro interno in base a categorie semplici quali la differenza di genere, di classe, etc. Al centro dei sei spazi sarà predisposto un altro settore inizialmente vuoto. Gli educatori che conducono l’attività chiederanno ai partecipanti di collocarsi all’interno del settimo quadrato in base alle risposte riguardanti aree concettuali neutre, come lo sport preferito, la squadra del cuore, i propri hobbies, etc. ed altre legate alle possibili esperienze dirette o indirette di prevaricazione. Quanto più ci si addentrerà nella dinamica del gioco tanto maggiore sarà possibile comprendere che l’appartenenza non è mai un valore assoluto, bensì un “luogo” che può essere facilmente riconfigurato a seconda del criterio attraverso il quale essa è stabilita
Svolgimento dell'attività
I sottogruppi che si formeranno a seguito delle domande saranno testo e occasione per far emergere i temi della differenza, della discriminazione e del pregiudizio. Sarà possibile evidenziare che ogni approccio assoluto è un modo semplicistico e non realistico di giudicare le persone o le nostre stesse abitudini. Scopo dell’attività sarà dunque creare, attraverso il dispositivo ludico e il movimento, una dichiarazione spontanea che porti i ragazzi a esporsi e fidarsi e che faccia scaturire opinioni e sfumature altrimenti in ombra. I conduttori utilizzeranno gli elementi emersi dal gioco per impostare una riflessione sul cyberbullismo e sul bullismo “tradizionale” agito o subito
Modalità di rielaborazione dell'esperienza
La rielaborazione sarà eseguita con la modalità del circle time a piccoli gruppi, preceduti e seguiti dalla visione di un videoclip
Unità di Apprendimento
Spazi e Luoghi
Interno Casa Vacanza
Durata dell'attività
120′
Collocazione nella giornata
Pomeriggio
Materiali
Pc, videoproiettore, telo proiezione, smartphones