Il complesso dei Balzi Rossi comprende, oltre a una spiaggia e a un museo, anche una quindicina di cavità carsiche all’interno delle quali, a partire dalla metà del XIX secolo, sono stati effettuati molti ritrovamenti archeologici di epoca paleolitica. Il complesso deve il suo nome (dal dialetto locale: “Bàussi Russi” rocce rosse) alla colorazione della falesia di calcare dolomitico, particolarmente ricco di minerali ferrosi. Il sito si trova a poca distanza dal confine tra Italia e Francia, in una zona che da sempre costituisce un fondamentale snodo costiero di transito.